Giro e pesco – giro turistico dell’isola d’Ischia con tecniche di pesca sportiva dalla barca
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Giro e pesco
giro turistico dell’isola d’Ischia con prove tecniche di pesca sportiva dalla barca
Agosto inoltrato in pieno periodo vacanziero, ci studiamo bene le previsioni che danno una giornata soleggiata e per certi versi ventilata con punte fino a 15 nodi di ostro (vento da sud con moto ondoso in aumento) per stilare il nostro programma. Il vento da sud porta, com’è noto, caldo afoso e fastidio a chi soffre il mare, ma ciò nonostante non vogliamo rinunciare alla voglia di praticare la pesca sportiva facendo nel contempo una gita intorno all’isola d’Ischia.
Programma
Il programma prevede varie tappe intorno all’isola, con punti e tempi obbligati stabiliti in base alle evoluzioni delle condizioni meteo marine. In tal modo dovremmo poter effettuare delle prove di pesca sportiva senza patire troppo il movimento della barca, per le condizioni del tempo, cercando di sfruttare al meglio il fatto che l’isola d’Ischia, per la sua conformazione orografica, consente sempre di trovare delle zone ridossate.
Inizio della gita
Infatti di buon mattino, è presente tutta la bella famigliola: i due provetti pescatori Francesco e Tommaso assieme a mamma e papà. Ci dirigiamo alla velocità di 3,5 nodi sui bordi delle secche di Catena e Pertuso (zone A dell’Area marina protetta del “Regno di Nettuno”) trainando sempre in zona B degli artificiali fino ad arrivare al Banco d’Ischia dove si verifica la prima ferrata: un tombarello sfavillante di 1,5 kg. La compagnia fa festa per la prima cattura con le foto di rito; abbiamo iniziato proprio bene!
Proseguiamo il nostro giro verso la grande baia del Felice ed all’altezza della “Pietra crespa” abbiamo un’altra ferrata sul piccolo rapala affondato, con un piccolo piombo: è un pesce lucertola con i denti affilati ed i colori sgargianti. Subito dopo sotto “Portella” abbocca una piccola aguglia al vermetto innescato con due ami, che sportivamente liberiamo. Giunti di fronte alla Punta della Signora al Capo Grosso ci fermiamo per fare delle prove di pesca a bolentino a medie profondità (superiori ai 100 mt) sulla secca di San Giorgio, con canna e mulinello e terminali a 4 ami innescati con 2 pezzetti di sarde e due tranci di calamaretti. Le condizioni del tempo peggiorano e riusciamo a fare solo due calate prendendo un piccolo occhione che liberiamo prontamente. Con le canne a traina sotto costa doppiamo alla velocità di 4,5 nodi prima Sant’Angelo e poi punta Imperatore senza sentire il rumore del cicalino. Le onde aumentano a dismisura in altezza ed intensità facendoci cercare riparo prima nella baia di San Francesco, dove consumiamo i panini con pomodorini e tonno nostrano e poi in quella di San Montano, la più riparata e calma dove finalmente possiamo rilassarci con un bagno ristoratore.
La sorpresa
Sul lato sottovento, al riparo dall’Epomeo, ci fermiamo a scarroccio sulla secca di Santa Restituta, di fronte a Lacco Ameno, dove Francesco e Tommaso ferrano prima diversi sciarrani e poi un bel sarago fasciato che conclude la giornata del “giro e pesco” con successo ed entusiasmo.
Il programma ambizioso che era quello di mostrare alla giovane compagnia presente a bordo le varie tecniche di pesca sotto costa dalla barca. Condizionati anche dalle condizioni meteo, pensiamo che sia stato rispettato. Infatti nel corso del giro si è sperimentati diverse tecniche di pesca dalla barca come: la traina sotto costa ed a media distanza sulle secche con esche artificiali superficiali, affondanti e naturali; il bolentino-scarroccio sotto costa ed il bolentino a medie profondità con diverse esche naturali.
Conclusioni
Lo scopo è quello di offrire a questi giovani, provetti pescatori, la possibilità di scegliere tra le diverse tecniche quella più congeniale alle proprie attitudini. Infine si tenga presente che, a parte il caso eccezionale odierno, in generale conviene, per ottimizzare i tempi ed il modo, optare per una sola tecnica di pesca alla volta.
Ringraziamo mamma e papa che hanno seguito il nostro “giro e pesco” ed offerto a Francesco e Tommaso questa indimenticabile esperienza.