Gita in barca dal Castello Aragonese a S. Angelo
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Gita in barca dal Castello Aragonese a Sant’Angelo
Giro-mare in barca dell’isola d’Ischia lungo la costa frastagliata e naturale.
L’isola d’Ischia, per la gran parte urbanizzata nel settore settentrionale, è ancora molto naturale in quello meridionale. La statale e la gran parte delle strade carrabili passano sulla costa a Nord dell’isola, lasciando intatto il picco verdeggiante dell’Epomeo, risalgono a mezza costa a Sud, e mostrano la naturale bellezza delle coste frastagliate e del mare cristallino. Il versante meridionale a partire dal castello Aragonese fino all’istmo di Sant’Angelo è uno spettacolo della natura ed è accessibile quasi esclusivamente via mare, ideale per una gita in barca!
La presente trattazione vuole dare solo un idea delle meraviglie che si incontrano e si possono ammirare circuendo l’isola lungo la costa, da un’imbarcazione.
Già nel lontano 1959 lo scrittore ischitano, Giovangiuseppe Cervera, scriveva sulle meraviglie dell’isola d’Ischia, ne decantava l’estrema bellezza ed in particolare descriveva con foto e disegni il suo perimetro frastagliato e bagnato da acque cristalline. Come delle gemme su una corona poi rappresentava e nominava tutti i vari scogli e massi emergenti, gli incavi e le grotte che rendono quei luoghi tanto particolari da paragonarli a dei satelliti di un pianeta meraviglioso.
Il nostro intento è di ripercorrere oggi quei luoghi e vivere quei momenti vissuti dallo scrittore partenopeo. Un mio vecchio amico, che ha conosciuto Giovangiuseppe, mi racconta che, egli sulla sua piccola barchetta, con un diario ed una macchina fotografica rudimentale, percorreva continuamente con apprensione tutto il periplo dell’isola.
1° tratto (giro mare-seaside)
In un primo tratto della gita in barca per il lungomare (giro mare-seaside), partiremo dalla baia di Sant’Anna ai piedi del castello Aragonese ad Est, per arrivare alla penisola di Sant’Angelo più a Sud.
Nella baia di Sant’Anna ancora oggi si respira quell’aria marina e si sentono quei profumi delle alghe e del rosmarino che cresce ai piedi del castello Aragonese.
Come si può notare dalle foto, la baia di Sant’Anna, con l’omonima chiesa, è stata recentemente interessata da scavi archeologici che hanno portato alla luce resti di origine romana, dell’antico porto dell’isola, che sono visitabili con guide, da barche appositamente attrezzate.
La gita in barca continua con la visita agli scogli di sant’Anna, nella baia appaiono come dei giganti che si immergono in quelle acque limpide e trasparenti. Le loro forme scolpite dagli agenti atmosferici hanno ispirato i loro nomi: Il tre pizzi, la sedia del Papa…..
In fondo alla baia, dopo gli scogli di Sant’Anna e la Torre merlata di Michelangelo, vi è la spiaggetta di Cartaromana con le sue fonti di acqua termale. Le acque naturali sono raccolte in vasche tra le pietre, che sgorgano nelle ore di bassa marea, ad un livello superiore a quello marino dal costone roccioso di origine sulfurea e ferruginosa. L’acqua è ottima per le cure termali ed i fanghi sono utilizzati per le maschere facciali.
La grotta del Mago e quella degli Innamorati
Superata punta Pisciazza si arriva ad un costone abbastanza alto e roccioso dove, dopo un piccola insenatura si intravede l’accesso alla grotta del Mago, se si entra con una barca piccola si riesce ad intravedere la luce che penetra dall’alto a cannocchiale.
La prima insenatura che si trova è in zona preta Chiana, (pietra Piana) dove prende accesso la grotta degli Innamorati. L’accesso biforcato è appena visibile nelle ore di alta marea ed attraversato un breve tratto in galleria, si arriva ad una concavità naturale che viene sorprendentemente illuminata dalla luce che attraversa il fondo marino. L’effetto “grotta azzurra”, appena entrati, è assicurato ed inoltre è possibile vedere il proprio corpo illuminato nella metà immersa nell’acqua. Tale meraviglia è a disposizione del visitatore e lo prega solo di lasciarla com’è.
La baia di San Pancrazio, è una insenatura nel costone alto e roccioso, che si estende per duecento metri circa, con fondo sabbioso, dove una volta c’era un ristorante che attualmente è allo stato di rudere. La trasparenza delle sue acque accoglie natanti da tutta l’isola e dalla vicina costa di gita in barca.
Il promontorio si estende verso sud, dove si intravede una sorta di obelisco in pietra che altro non era che un faro rudimentale. Quando i pescatori o marinai locali si allontanavano dall’isola ed il tempo si faceva inclemente, per il ritorno, spesso di notte, le mogli dei malcapitati andavano ad accendere un fuoco dietro quella struttura che fungeva da punto di riferimento per gli impavidi ischitani.
Superata punta San Pancrazio in località sotto la chiesa, si entra nella lunga insenatura del Felice, che comincia con la Scarrupata di Barano (dove si vedono dei grossi massi caduti dal costone, perciò diroccati).
Al centro dell’insenatura troviamo prima un ristorante tipico, ove si nota un gruppo di scogli affioranti dalla forma e nome caratteristico “la pietra crespa” che danno l’idea di onde di un mare increspato. Il costone del capo Grosso, con la punta della Signora, fa da sfondo all’insenatura di Portella con le sue acque calde affioranti.
Maronti e Sant’Angelo
Dietro al Capo grosso possiamo scorgere la baia dei Maronti, che inizia con la zona delle petrelle e continua per circa due chilometri di spiaggia fino a Sant’Angelo. La prima insenatura che si scorge è la cava di Olmitello con la zona dell’Acquara. Più o meno al centro della baia si trova Cava Scura con le sue famose terme, scavate nella roccia vulcanica e di origine romana. Alla fine della baia si possono intravedere le Fumarole, che si trovano, ben delimitate, in prossimità della spiaggia e che consentono con il loro vapore di cucinare alcuni cibi.
Lo splendido panorama, che conclude il nostro tour, di gita in barca, termina con l’istmo naturale di Sant’Angelo ornato dalle caratteristiche case dei pescatori.
Inhoming Srl
Per informazioni e gite in barca rivolgersi al +39 3713455013
Dopo aver conosciuto la gente dell’ isola, la loro ospitalità, i loro saporitissimi piatti e i loro incantevoli luoghi interni, come non vedere il resto dell’isola? E allora con una semplice barca puoi scoprire nuovi posti inaccessibili a piedi,, meravigliose insenature marine. E poi vuoi mettere il profumo della brezza sulla barca? La possibilità di immergersi in qualsiasi baia con nuove immagini e nuovi colori… Tutto questo non ha prezzo come dice una pubblicità.. per il resto c’è….solo Ischia da vedere!
Consigliatissimo!
Roberto e Elisa